(rivolto a tutti coloro che vivono o vedono la condizione nonnesca in questo 2015)
Come tanti che sono diventati nonni ma sono ancora molto attivi, do importanza alla ritualità ma sono interessata ai cambiamenti. Vivo la mia vita di nonna cercando di non mettere il silenziatore alle mie curiosità. Mi viene spontaneo ma non lo reprimo perché essere nonna vuol dire avere dei nipoti e io desidero restare in contatto con loro e il loro mondo. Non sono iscritta a cori di quartiere o laboratori di manualità, corsi di lingua o salotti di ex compagni di scuola perché frequenterei solo persone della mia età e sempre le stesse (confortante ma un po’ autoreferenziale incontrarsi sempre con gli stessi, se vogliamo) ma seguo direttamente #Urban Experience, associazione di cui faccio parte fin dall’inizio, e non mi annoio. Così era stato nel 2013 con Teatri della memoria raccogliendo le interviste degli anziani di Monte Mario, così con le iniziative che si stanno svolgendo in questo periodo sotto il nome #Piedixterra testa nel cloud . Le seguo perché vi trovo lo sforzo di unire le esperienze del territorio, ovvero ascoltare le persone che hanno qualcosa da dire del loro passato recente, con le nuove tecnologie, ovvero usare tutto ciò che mette in contatto con il mondo del presente e quindi le nuove generazioni. Così attingiamo al web per i repertori audio, voci e musiche degli archivi, e video ovvero spezzoni di film o filmati di youtube. Raggiunti via web e seguiti con gli auricolari delle radio trasmettitrici e camminando nei territori che andiamo ad esplorare. Cambiamento coniugato a ritualità. Tutto gratis per noi che partecipiamo. Oggi, giovedì 22 gennaio 2015, però non parteciperò perché Violetta, la nipotina di 13 mesi, ha l’otite e da una settimana non va al nido. Ha bisogno anche oggi per tutto il giorno delle mie cure nonnesche, di non prendere freddo, di fare una nanna lunga, di mangiare con calma, di uscire per respirare un po’ di sole nelle ore calde. E io attingerò, in questo caso, un bel po’ di calore dai suoi sorrisi e dalle sue scoperte. Che mi mancherebbero se non potessi dedicarle il mio tempo ma che rischierei di non vedere se fossi sempre dedita a lei.